Quest’anno Durga Navaratri è dal 17 al 25 ottobre
Le celebrazioni durano nove giorni, in onore delle nove manifestazioni di Durga, e si svolgono in commemorazione della vittoria di Durga su Mahishasura, il mitico demone con la testa di bufalo. Il ricercatore spirituale, nella sua pratica, divide il Navaratri in tre periodi di tre giorni per adorare i diversi aspetti della Dea Suprema, che delineano i passaggi dell’evoluzione dell’uomo dallo stato di individualità allo stato della realizzazione del divino.
I primi tre giorni ci rivolgiamo all’energia di Kali (Dea della Distruzione e del Rinnovamento, consorte di Shiva). Invochiamo Kali perchè vinca sui nostri vizi e sugli aspetti più bassi della nostra natura. Le chiediamo protezione per la stabilità della nostra sadhana. In questi giorni possiamo smontare le abitudini negative con il sostegno di Kali.
- facciamo qualcosa crediamo difficile
- rinunciamo a una cosa che ci piace
- parliamo solo se utile e necessario
Nei successivi tre giorni, una volta che riusciamo a sconfiggere le negatività e a spezzare le vecchie abitudini, il passo successivo consiste nel costruire le qualità positive che andranno a rimpiazzare quelle negative eliminate. Questo lato gradevole della pratica è simboleggiato dall’adorazione di Lakshmi, la Dea della Prosperità, consorte di Vishnu. Lakshmi concede ai suoi devoti inesauribile ricchezza divina, amore, gentilezza, devozione, pazienza, sopportazione, carità e via dicendo. Tali qualità non si possono ottenere dall’esterno, ma devono essere sviluppate interiormente invocando la Dea nei nostri cuori. Se lo sviluppo delle qualità positive non viene compiuto con la massima sincerità, le vecchie tendenze finiranno inesorabilmente per rialzare la testa. Pertanto, questo passaggio della pratica spirituale ha la stessa importanza del precedente.
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