Corso Yoga Prima Lezione Norme

La lezione di Yoga

Di fronte alla prima lezione di yoga (in assoluto o da molto tempo) potesti provare un insieme di paura e curiosità, specie se non sai cosa ci aspetta. Per essere a tuo agio, considera alcune regole d’oro che renderanno a tua esperienza fluida e armonica…come se fossi qui da sempre. Che sia in uno spazio condiviso o nello spazio di casa tua per una lezione online.

Arriva in anticipo
Ci vuole tempo. Per parcheggiare, entrare, spogliarsi. Per iscriverti e pagare la quota se necessario, entrare in classe e sistemare materassino e attrezzature, sederti comodamente e diventare presente, completamente. Arrivare di corsa, con i pensieri che si rincorrono (e magari a lezione già iniziata) è una sfida che ti puoi risparmiare. Può capitare di essere in ritardo, in questo caso entra con delicatezza e occupa lo spazio libero dietro la classe.

Spegnere, togliere
Servono spiegazioni? Il telefono (o tablet o qualsiasi cosa analoga) va sempre spento prima di sedersi. Toglia anche orologi e qualsiasi cosa faccia rumore…dentro e fuori: nulla deve distrarti, almeno per un’ora.

Personalizza
Che sia una coperta, un cuscino, un asciugamano, porta con te qualcosa che renda tuo lo spazio che usi, come il tuo materassino personale.

Gestisci lo spazio
Scegli la tua posizione in relazione a ciò che ti circonda. Disponiti in modo simmetrico e armonico rispetto agli altri. Lascia spazio sufficiente intorno a te.

Profumi
Se siamo in tanti in una stanza, evitia i profumi alcolici che potrebbero risultare irritanti per alcuni. Il naturale odore della pulizia è ideale, in alternativa opta per gli oli essenziali.

Chiacchiere
Incontri persone come te e ti sentia a tuo agio, potrebbe venire naturale fare conversazione. Mantenila però fuori dallo spazio del materassino: quando entri in classe inizi anche ad entrare dentro di te, e le chiacchiere (per quanto piacevoli) ti portano fuori.

Domande
Hai dubbi sull’esecuzione della postura? Chiedi l’attenzione dell’insegnante, che si avvicinerà per dare indicazioni individuali. Se il dubbio riguarda le istruzioni, sii breve e condividi: potrebbe essere utile anche ad altri. Per tutti gli altri approfondimenti, attendia il termine della lezione e poniamo subito la nostra domanda.

Shavasana
Spesso la lezione si chiude in questa posizione, sdraiata. É preferibile disporsi con la testa rivolta all’insegnante (se lo spazio lo consente) o comunque verso il centro della stanza.

Ordine
Anche qui non servono spiegazioni, solo un promemoria per ricordare di lasciare tutto come lo hai trovato. L’attenzione ai gesti, come arrotolare i materassini e disporli in ordine, è una buona pratica per la tua disciplina. E certamente tutti apprezzeranno.

Ahimsa
Significa non-violenza. A nessun livello: rabbia, lamentele, pettegolezzi discorsi da ascensore…Lasciali in l’ascensore. Entri in uno spazio protetto, cui contribuisci con il tono di voce, l’espressione e i movimenti. Sei parte di questo spazio, e diventarne consapevole può avere effetti sorprendenti anche in altri spazi della tua vita.

Partecipazione
Gesti e parole accompagnano la chiusura di una lezione. Questo è si un segno di rispetto per una tradizione antica, ma è anche un modo di ricordare che ci incontriamo oltre i limiti dell’ego. Quando sentiamo la spinta a rispondere a questi gesti, seguiamola. Entriamo nella danza.

Vivere ciò che si impara
L’esperienza che ognuno fa durante una lezione migliora la comprensione di se, e quindi degli altri. Il modo migliore per onorare la pratica e ringraziare i maestri è portare questa coscienza nel mondo che ci circonda.

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