Paura e Ansia

Sedersi con i mostri – Parte I

  • L’obiettivo dell’auto-conoscenza è il coraggio
  • Una mente calma è una mente coraggiosa. 
  • Il coraggio si sviluppa lentamente quando si inizia a capire la propria vera natura.

La paura è un costrutto mentale che ha il potere di attirare a voi esattamente ciò che temete. La paura è qualcosa che scegliete inconsapevolmente di sperimentare: è l’angoscia che deriva da una proiezione nella mente, che viene alimentata dalla fantasia. 

La paura deriva dal non sapere cosa accadrà, o quali conseguenze avranno le vostre azioni. Avete paura di ciò che non sapete, avete paura per la vostra sicurezza. La paura è sempre dell’ignoto, è uno stato mentale che può essere dissolto affrontando ciò che si teme. 

La meditazione su una paura o un conflitto può far emergere la sua origine, che sia la memoria di un’esperienza passata, la realtà presente, oppure una tendenza latente della mente. 

La contemplazione profonda può stimolare l’intuizione, o una visione, che ha il potere di dissolvere completamente la paura.

Affrontare regolarmente la paura

Se affronti la paura con fiducia puoi fare grandi cambiamenti: puoi essere schiavo della paure, oppure puoi liberartene. Tutto quello che devi fare è rinunciarvi. La scelta è solo tua. 

La paura è una malattia; le cellule del corpo sono influenzate dalla paura nella mente. Ci serve una forma di disciplina per modificare i nostri circuiti e disinnescare la paura da corpo e mente. 

La mente ha il potere di agire direttamente sul corpo: appena qualcosa va storto nel corpo, la mente tende a immaginare i peggiori scenari possibili. Invece di immaginare catastrofi, la mente può dare fiducia al corpo “sapendo” che il disordine o la malattia passeranno.

Cos’è l’ansia? 

La paura e l’ansia sono entrambi creati nella mente, ma l’ansia spesso diventa un’abitudine, un modello negativo di pensiero che sembra reale solo perché siamo abituati ad attaccarci ad essa.  

L’ansia è una forma di eccitazione, che può essere trasformata in coraggio, fiducia o un senso di vitalità. Possiamo allentare quella presa pensando alla natura dell’ansia come impulso neurale o energia. La fiducia è un potente alleato. Anche la pratica Yoga abitua a disciplinare la mente e accedere alla nostra fiducia. 

  • La mancanza di fiducia ci fa credere di non meritare felicità, successo e nemmeno serenità. 
  • Mancanza di fiducia e il senso di inadeguatezza si manifestano come inerzia e stagnazione, che frenano la spinta a migliorare la vita. 

L’ansia e la preoccupazione sono forme di agitazione della mente che ipotizza continuamente le possibili conseguenze negative derivanti da una situazione. Attiva reazioni emozionali e del sistema nervoso. Fa parte delle abitudini, è un comportamento condizionato che deriva dal fatto di assecondarla. Spesso è provocata da un evento doloroso la cui memoria scatena ansia quando ci si aspetta eventi simili.

Cosa fare quando sentiamo profonda paura e ansia? 

Al momento è utile disinnescare gli effetti fisici, usando determinazione e forza di volontà per vedere le cose da fuori.

Nella calma, dedicarsi a individuare quegli atteggiamenti e sentimenti che creano il problema e sviluppare una attitudine positiva per superarlo con metodo.

A ogni stato psicologico corrisponde una frequenza respiratoria. L’ansia innesca una respirazione corta e poco profonda: fare qualche respiro profondo ne attenua immediatamente gli effetti fisici. La respirazione lenta e profonda induce tranquillità.

Se vuoi essere calmo in ogni situazione, sviluppa una pratica regolare di profonda respirazione pranayama almeno due volte al giorno. Per ottenere il massimo dei risultati, praticala dopo la pratica delle asana yoghiche e prima della pratica di meditazione.

Le circostanze più banali, le persone, gli eventi della vita quotidiana, le cose più apparentemente insignificanti appartengono tutti ad una o l’altra di tre categorie di prove da superare per la crescita:

  • prove di natura fisica: richiedono resistenza, flessibilità, allegria e mancanza di paura
  • prove spirituali: richiedono aspirazione, fiducia, idealismo, entusiasmo e generosità nel donare se stessi.
  • prove derivanti dalle forze dell’oscurità o dell’ignoranza: richiedono vigilanza, sincerità e umiltà.  

“I giudici che ci mettono alla prova sono forze della natura, divina e ostile. In una serie considerevolmente complessa di prove, gli eventi generalmente considerati i più importanti nella vita sono i più facili fra tutti gli esami da superare, perchè ci trovano più preparati e in guardia. Si inciampa più facilmente sui piccoli ciottoli sulla strada, che attirano poca attenzione “

La Madre

I saggi ci ricordano che una ogni circostanza di vita è una prova da superare, ma è pericoloso supporre che ci sia data la facoltà di mettere alla prova gli altri. Non è una ignorante volontà umana, che decide queste cose, ma una saggezza suprema. 

Ogni volta che facciamo un progresso, ci sarà un altro esame ad attenderci. 

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