Sedersi con i Mostri – parte II
Vediamo come la rabbia cambia la configurazione cognitiva ed emotiva e influenza il processo decisionale. E lo fa male.
- 1. L’amigdala si attiva, il suo ruolo è rispondere alle minacce e innesca la risposta di rabbia.
- 2. La Corteccia prefrontale che regola le emozioni e gli impulsi è sopraffatta, la capacità di pensare razionalmente e di controllare le reazioni è ridotta.
- 3. La rabbia attiva il sistema nervoso autonomo, che controlla le funzioni corporee involontarie. Il corpo si prepara ad affrontare la situazione che ha provocato la rabbia e cambiano respirazione, frequenza cardiaca e digestione.
Quindi la rabbia decide per noi e cambia il processo cognitivo
- 1. Siamo più impulsivi e meno in grado di valutare le opzioni in modo razionale.
- 2. Vediamo solo gli aspetti negativi o minacciosi, limitando la considerazione di alternative o di prospettive più ampie.
- 3. Interpretiamo le situazioni in modi che confermano o amplificano la rabbia stessa. Questo può portare a decisioni basate su percezioni distorte anziché su dati obiettivi.
- 4. Diventiamo aggressivi o punitivi, parole e azioni sono influenzate da desiderio di riscatto o vendetta.
Solo se riconosciamo l’influenza della rabbia sulle decisioni avremo voglia di cercare modi per essere in condizione di prendere decisioni ponderate e razionali in ogni circostanza.
La rabbia è un ostacolo alla conoscenza
Non si può pensare chiaramente e nemmeno capire ciò che si sta leggendo, mentre si prova rabbia. Quando la mente è agitata dalla rabbia, è solo caos nella mente, nel corpo e nella vita.
Anche dopo che la rabbia si è espressa, resta nella mente in una forma latente che continuare a riverberare in mente e corpo.
Sri Swami Sivananda dice: “quando la rabbia insorge nella mente, il prana comincia a vibrare rapidamente perché siamo eccitati e il sangue diventa caldo. A questo punto si formano molte tossine e veleni nel sangue e anche nel liquido seminale o nel latte di una madre che allatta “.
Sradicare la rabbia
La benzina della rabbia sono le passioni. Per controllare la rabbia è possibile utilizzare la volontà, ma questo processo sarà faticoso, può essere più diretto spostare le passioni coltivando il loro opposto:
- Se ci è chiara la causa della rabbia, si può determinare l’esatto contrario.
- Potrebbe essere necessario sostituire la rabbia con pensieri di benevolenza, di compassione, di generosità o di umiltà.
- Forse ci serve forza o fiducia in noi stessi.
- La soluzione più potente e perfetta è il distacco tale, che spegne le passioni.
- La rabbia è un’energia potente che si può controllare con le nostre risorse di ragione, amore e distacco.
- Si può sciogliere con perdono e pazienza, tolleranza, dolcezza, discriminazione e distacco.
- Perdonare e dimenticare è ha un potente elemento neutralizzante.
Siamo così carichi di emozioni che al minimo contrattempo, parola sbagliata o stato d’animo negativo, si innesca un attacco di rabbia o cadiamo in un oceano di depressione.
Yoga, meditazione e discipline introspettive aiutano a sviluppare un atteggiamento più stabile, allegro e senza paura davanti ai problemi reali e ci aiutano ad avere sempre tutte le risorse disponibili per per risolvere questi problemi e trascendere le emozioni che ne derivano.
La maggior parte delle tensioni e angosce sono dovute ad un atteggiamento sbagliato della mente. La mente è la più grande causa di paura, rabbia e tristezza.
L’odio è la passione più formidabile
Con queste emozioni forti i metodi di distacco sono non bastano. È utile ritirarsi e prendersi tutto il tempo necessario per sentire completamente l’emozione, non si dovrebbe fare assolutamente nulla durante questo ritiro, solo provare odio. Si dovrebbe essere soli, digiunare a liquidi, ridurre il sonno e non essere distratti da letture o televisione, fare molto lavoro ed esercizio fisico. Trascorrere il tempo a sentire l’odio e a odiare nel modo più completo possibile. Dire e scrivere quello che avete bisogno di esprimere per essere in grado di sentire l’odio muoversi attraverso il corpo e attraverso i pori. Prima o poi l’odio avrà fatto il suo corso. Si diventa consapevoli che l’emozione si sta sciogliendo o vi sta stancando e diventa più facile da affrontare.
È possibile eliminare i pensieri di vendetta nei confronti di qualsiasi persona che ci ha feriti o fatto un torto contemplando sull’amicizia con lui. Immaginate di che sia di nuovo vostro amico e visualizzate l’invio di una forte corrente d’amore verso di lui. Una volta che siete disposti a servire l’uomo che avete odiato, l’odio stesso sarà dissolto.
Un impegno verso se stessi
Siamo vincolati a vecchi dolori e sofferenze e ci limitiamo. Le nuove esperienza positive neutralizzano l’esperienza negativa del passato e alleviano i vecchi dolori. Se tratteniamo il dolore e siamo contratti da rabbia e paura, non siamo aperti ad avere un’esperienza positiva e creiamo un ciclo di esperienze negative.
Sopprimere i problemi li peggiora, ma anche continuare a riviverli li amplifica. In entrambi i casi, si tende ad attirare lo stesso tipo di esperienze che portano ulteriore sofferenza.
Per ricordi così vecchi è meglio perdonare, dimenticare e andare oltre. Lasciar andare le vecchie ferite, il passato è andato.
Abbiamo visto che lo studio individuale e l’esercizio del distacco possono fermare le emozioni negative prima che emergano dal subconscio. Iniziamo a notare una irritazione nella mente prima ancora che l’emozione si manifesti. Fare qualcosa per registrare l’irritazione, identificarla, prenderne nota e sorridere. Lo sforzo paga: il contenimento dell’irritazione corrisponde a disciplinare la mente.
L’irritabilità è a tutti gli effetti una debolezza della mente. Se ci si irrita facilmente si può fare del male ed essere ingiusti con gli altri.
Esercizi per affrontare e superare l’odio e la rabbia:
- 1. La meditazione sulla consapevolezza disinnesca gli effetti delle emozioni, inclusa la rabbia. Sedersi in silenzio e osservare pensieri e sensazioni senza giudizio allarga la prospettiva sulla rabbia e iniziare a vederla, senza reprimerla o evitarla.
- 2. L’esercizio del perdono è un modo potente per superare l’odio e la rabbia. Può essere la scrittura di lettere, la visualizzazione del processo o la pratica di compassione verso chi ci ha feriti. Il perdono non significa necessariamente giustificare o dimenticare ciò che è accaduto, ma scegliere di liberarsi dal peso emotivo dell’odio e della rabbia.
- 3. Le tecniche di respirazione profonda e rilassamento muscolare calmano corpo e mente nei momenti di intensa rabbia. La pratica regolare di queste tecniche sviluppa una maggiore resilienza emotiva per gestire meglio le situazioni stressanti.
- 4. Trovare modi creativi per esprimere le emozioni: journaling, pittura, musica. Scegliere e usare regolarmente un modo per elaborare e trasformare le emozioni distruttive.
- 5. L’attività fisica può essere un modo efficace per scaricare l’energia accumulata durante momenti di rabbia. Correre, nuotare, praticare yoga o qualsiasi altra attività fisica rilascia tensione e migliora l’umore.
- 6. Concentrarsi su ciò per cui si è grati nella propria vita sposta l’attenzione verso sentimenti più positivi. Prendersi il tempo per riconoscere le piccole cose che portano gioia.
Questi sono solo alcuni esempi di esercizi che abbiamo visto per trascendere odio e rabbia. Dedichiamoci a trovare le strategie che funzionano meglio per non lasciare le emozioni distruttive alla guida nella nostra vita.