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Il Tao della Fisica

“Per i fisici moderni, quindi, la danza di Shiva è la danza della materia subatomica. Come nella mitologia indù, essa è una danza incessante di creazione distruzione che coinvolge l’intero cosmo; è la base di tutta l’esistenza e di tutti fenomeni naturali.”

Forse sono solo figlia degli anni 80, ma con i libri ho un rapporto speciale che è un po’ come La Storia Infinita: quello che leggo, accade. O quando accade qualcosa, lo leggo. Potrebbe essere bias cognitivo?

Forse. Ma se diventa una realtà manifesta che coinvolge cose e persone fuori da me, di cosa si tratta davvero? Che sia quell’unità e di tutte le cose di tutti gli eventi, che è caratteristica dell’esperienza mistica ed è anche una delle più importanti rivelazioni della fisica moderna?

Ho questo libro da così tanto tempo che neanche ricordo perché. Mi è successo anche con Autobiografia di uno Yogi (ma questa è un’altra storia, ne riparleremo).

Per qualche strano motivo, l’ho portato con me nel primo viaggio in India anche se era un puro ritiro di formazione avanzata, quindi non esattamente adatto alle letture. Comunque era con me, anche solo per accompagnarmi nel lungo volo.

Il centro spirituale che ospitava il ritiro è una struttura fondata da un’esponente della società teosofica con lo scopo di preservare e diffondere la saggezza antica per lo sviluppo del potenziale umano, in totale libertà e secondo le proprie inclinazioni.

Fra le molte strutture disposte in uno splendido parco, mi viene assegnata una stanza nella costruzione principale che conteneva biblioteca e sala comune, dei quadri splendidi e alcuni totem informativi. Uno di questi in particolare mi colpisce, una rappresentazione del sistema di Nadi con un’illustrazione del settimo chakra che è esattamente quella che uso da tempo nelle mie dispense. La stessa immagine che ad un certo punto del seminario, Acharya Satyananda ha utilizzato per parlare degli aspetti più sottili dell’alchimia interiore.

Lo specifico perché è questo il motivo per cui, dopo qualche giorno, ho guardato dietro quel totem.

Per farlo mi sono infilata in un piccolo angolo fra il pannello e la libreria, avevo in mano il libro ed ecco cosa ho trovato: una rappresentazione del ciclo vitale di una stella insieme all’immagine di Shiva Nataraja, sintesi di questo bellissimo libro di un fisico che mira a dimostrare l’esistenza della sostanziale armonia fra la saggezza orientale e le concezioni più recenti della scienza occidentale.

Mi sono seduta, senza formulare alcun pensiero. Solo lacrime di gioia, mentre per un eterno istante ho compreso, ho sentito, che spazio e tempo sono solo mappe per leggere gli eventi, che non sono altro che costruzioni della mente, sono relativi e illusori, come insegnava il Buddha e come ha spiegato Einstein con la fisica relativistica e come già sapevano astronomi e astrofisici.

“Può esserci un’influenza reciproca tra scienza e misticismo, o forse persino una sintesi? Ritengo che si debba dare una risposta negativa perché scienza e misticismo sono manifestazioni complementari della mente umana, delle facoltà razionali e intuitive. La scienza non ha bisogno del misticismo e il misticismo non ha bisogno della scienza; ma l’uomo ha bisogno dell’uno e dell’altra. Ciò che ci serve quindi non è una sintesi ma un’interazione dinamica fra intuizione mistica e analisi scientifica.”

Il Tao della Fisica – Frjtof Capra

In una matrioska di eventi perfettamente sinergici, vado avanti avanti veloce fino a qualche giorno fa, quando ho finito il libro. Da quando sono tornata, con Kriya Yoga Sangha partecipo ad uno studio scientifico per quantificare gli effetti dello yoga rispetto alla capacità del cervello di rispondere allo stress.

E continuo a parlare di questo libro e della necessità impellente di costruire ponti fra linguaggi diversi che sono espressione estrema delle due facoltà insite in qognuno di noi: quella intuitiva e quella razionale. Non perché si assorbano l’una dell’altra, ma perché concorrano a formare una visione completa della Natura e dell’Uomo.

Una breve anticipazione di quello che stiamo facendo con ASP e Set my Brain.

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