Far emergere le forti emozioni 

Cosa abbiamo fatto finora:

  • Aperto una porta sulla possibilità di affrontare consapevolmente le emozioni anziché ignorarle o sopprimerle. 
  • Preso atto che le emozioni, pur essendo reali nel corpo fisico, sono vuote di sostanza e possono essere rilasciate attraverso la consapevolezza. 
  • Prova ad accettare e lasciare fluire le emozioni senza reprimerle né lasciarle esplodere senza controllo. 
  • Provato a identificare l’emozione, accettarla e concentrarvi esclusivamente sulla sensazione che porta, senza aspettative dai pensieri collegati all’emozione. 

Questa pratica, che è un processo, trasforma le emozioni in pura sensazione e le libera dalla memoria e dai concetti che le legano. Ci porta in una consapevolezza allargata che corrisponde a una maggiore quantità di energia vitale che può fluire liberamente nel nostro sistema.

In questa consapevolezza cambiano le nostre risposte alle circostanze della vita, in modo che anche le più negative abbiano sempre meno potere su di noi.

???? Usa il Diario delle Emozioni

Perdonare le emozioni negative 

I pensieri negativi sono generati da ricordi che creano pensieri dannosi e distorti. Solo se ci esaminiamo consapevolmente troveremo le cause dell’irritazione o della sofferenza e avremo la possibilità di scegliere. Affrontare la sofferenza emotiva è un modo di trascendere quello stato e non essere più disturbati quando una circostanza ce lo presenta. Spesso neanche ci succede più, proprio perchè quello stato non ci appartiene più. 

Il perdono è un mezzo potente per guarire le emozioni, anche nel dialogo interno e nelle interazioni quotidiane. La pace compassionevole, quella che riflette nostro stato interiore, ha una forza più grande di ogni sofferenza empatica o della rabbia che ci sembra giustificata.

Passi per allontanare le emozioni disturbanti 

  • Proviamo a sorridere, anche se non siamo davvero distaccati, aiuta ad affrontare le emozioni con intelligenza e saggezza. 
  • Non lamentarsi con nessuno, nemmeno con se stessi, per non alimentare e diffondere dolore e sofferenza.
  • Proteggere la mente dalla tendenza a essere irritata o infastidita: andare alla radice del problema, l’origine degli alti e bassi emotivi per estirpala, delicati ma inesorabili.
  • Essere disposti e impegnati a fare ciò che è necessario per attivare un cambiamento interno che agisca nella vita.

L’obiettivo è quello di mantenere una condizione interiore serena in ogni circostanza, anche la peggiore. 

Metodi di sostituzione (pratipaksha bhavana) 

Ogni pensiero o emozione o stato d’animo crea una forte vibrazione in ogni cellula del corpo e vi lascia una traccia. Praticare continuamente il metodo del contro-pensiero positivo per vivere più in armonia. 

Pratipaksha bhavana è una pratica yogica che consiste nel sostituire i pensieri negativi con pensieri positivi, puri. Lo studio dei testi sacri, intonare canti sacri o ripetere un mantra, sono forme di pratipaksha bhavana.

Abbiamo il compito di agire su quello che sembra essere sbagliato, con la volontà di risolvere il problema o di guarire noi stessi.

Patanjali, il più noto codificatore della filosofia dietro gli Yoga per della realizzazione del Sè, suggerisce spesso di superare le emozioni negative coltivando il contrario. 

Il principio è fare emergere una sensazione, diventarne consapevoli, trasformare l’emozione usando “la forza opposta”. 

Distacco

Qual è la chiave, comune a tutte le discipline sapienziali per raggiungere questo stato? È mantenere una parte della nostra attenzione rivolta verso l’interno, verso la sensazione di “essere”, anziché dirigere tutta la nostra attenzione verso l’esterno attraverso i sensi o i pensieri e sentimenti.

Ritirando consapevolmente parte della nostra energia dai sensi, i nostri pensieri e parole nasceranno da un luogo di calma interiore. Questo esercizio costante e consapevole svilupperà un distacco interiore, che permette di liberarci gradualmente dalla schiavitù delle influenze esterne e da quella dei nostri stessi pensieri e sentimenti.

Il distacco:

  • Rallenta naturalmente l’identificazione con i nostri pensieri e sentimenti, ci lascia lo spazio di riflettere prima di parlare o agire.
  • Ci rende meno impulsivi e ci sentiremo meno vittime delle circostanze
  • Sviluppa la capacità di scegliere come reagire agli eventi nella nostra vita.

Vale la pena sottolineare che distacco non significa diventare freddi o distaccati: saremo consapevoli dei nostri desideri, ma avremo la libertà di scegliere se esprimerli in modo appropriato o di abbandonarli del tutto.

Questo contatto costante con la nostra interiorità ci permette di osservare da una prospettiva distaccata e di poter scegliere come agire quando affrontiamo emozioni come rabbia, paura o invidia.

Il distacco ci libera anche dai pensieri e dagli stati d’animo degli altri

Chi non ha mai provato a essere felice e tranquillo, solo per essere influenzato negativamente dallo stato emotivo di qualcun altro dopo una conversazione? Il distacco ci aiuta a scegliere di non assorbire l’energia altrui.

Il distacco è il presupposto dell’equanimità, che richiede una prospettiva ampia, molta pazienza e un cuore aperto, privo di sospetti e pregiudizi. Ci fa accettare che ciò che è giusto o sbagliato è solo una questione di prospettiva personale. 


Osservazioni suggerite sul distacco 

  • Considerate di avere creato la difficoltà da soli 
  • Osservate l’evento in modo distaccato
  • Considerate il vostro atteggiamento verso l’evento
  • Guardate l’evento in sé con voi stessi al di fuori di esso 
  • Immaginate l’evento in relazione alla vostra coscienza superiore
  • Scegliete le parole che usate
  • Provate ad agire dalla prospettiva della coscienza superiore 

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