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Gli stadi della pratica

La pratica Yoga si basa su struttura che la colloca ben oltre ogni tipo di attività fisica. Il corpo è una porta di accesso verso lo sviluppo e l’integrazione di tutte le parti che ci compongono.

Asana

Concentrazione sulla forma esterna. In fasi su tecniche allineamento con istruzioni dettagliate. Lo studente porta il corpo in tensione con sforzo consapevole e con coscienza e sensibilità lavora con il corpo e le sue limitazioni. La mente superiore individua e colma le debolezze fisiche del corpo. La postura è mantenuta con fermezza e partecipazione attiva di tutti i muscoli.

Pranayama

Produce i poli opposti di tensione rilassamento, porta il respiro nella postura. Usa il flusso di Prana con cosciente consapevolezza e regolamenta il flusso del respiro che entra ed esce, sincronizzato con il movimento e continuo, senza pausa fra inspiro ed espiro.

Concentrazione

Ritirando consapevolmente i sensi all’interno con movimenti lenti e consapevoli e focalizzando sui ogni movimento che avviene nello spazio, corpo mente e spirito si rilassano. Il respiro conduce ad uno stato alfa in cui avviene Pratyahara. Ritiriamo i sensi dall’esterno e li sintonizziamo sulle sensazioni interiori. Diventiamo testimoni dei nostri squilibri. Iniziamo a bilanciare i poli di tensione e relax, di Rajas e Tamas. Il rilassamento diventa più profondo e qui avviene Dharana, lo stato di concentrazione stabile in cui è possibile andare oltre i limiti precedenti: mantenere la postura mentre si osservano respiro, Prana, sensazioni opposte, rimanendo sintonizzati con le sensazioni interne senza distrazioni.

Lasciare andare

Esplorando lo spazio infinito del corpo interiore. In questo stadio siamo oltre le polarità ed è il Prana, non la mente, a guidare il movimento verso la tensione o a tenerlo nell’immobilità. Ci si abbandona alle sensazioni, linguaggio del Prana. Ogni tensione rivelerà una sensazione, più o meno gradevole, non solo dopo la postura ma durante l’esecuzione intensa. Qui possiamo sentire il bisogno di restare nella posizione o passare ad un’altra.

Qui avviene Dhyana.

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